Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino (Ferrara 1551 - 1620) bottega/cerchia diAdorazione dei MagiOlio su rame20,5 x 27,5 cmIl tema dell'adorazione dei Magi fu affonato varie volte da Scarsella, partendo dai prototipi di Jacopo Bassano conservati rispettivamente alla Scottish National Gallery e Galleria Colonna (copia da un originale perduto inciso dal Sadeler) ed evolvendoli secondo il suo sentire artistico. Tra gli esempi di riferimento dipinti dallo Scarsellino, due sono conservati alla Walters Art gallery di Baltimora, due alla Pinacoteca Capitolina di Roma, altri sono in collezione private e pubblicati ai numeri di catalogo 185, 217, 253 della monografia curata da Maria Angela Novelli.Figlio del pittore Sigismondo Scarsella, Ippolito Scarsella lascia Ferrara a 17 anni per visitare prima Bologna e poi Venezia, dove si recò presso la bottega del Veronese: qui assimilò e si ispirò allo stile veneziano, la forza del colore e il paesaggio incantato di Tiziano e l'ambientazione popolaresca di Jacopo Bassano, intrecciandoli mirabilmente. Tornato a Ferrara, iniziò ad operare in proprio, aprendo una sua bottega.Ippolito Scarsella called Lo Scarsellino (Ferrara 1551 - 1620) workshop/circle ofAdoration of the MagiOil on copper20,5 x 27,5 cmThe theme of the adoration of the Magi was tackled several times by Scarsella, starting from the prototypes by Jacopo Bassano kept respectively at the Scottish National Gallery and Galleria Colonna (copy of a lost original engraved by Sadeler) and evolving them according to his artistic feeling. Among the reference examples painted by Scarsellino, two are kept at the Walters Art gallery in Baltimore, two at the Pinacoteca Capitolina in Rome, others are in a private collection and published under catalog numbers 185, 217, 253 of the monograph edited by Maria Angela Novelli.