Giovanni Battista Piazzetta (Venezia 1683 - 1753) bottega/cerchia Volto di ragazza e volto di Cleopatra Pastelli su carta 37,5 x 31 cm Le due opere nascono in seno alla cerchia o bottega di Piazzetta, ove allievi e aiuti potevano accedere facilmente ai disegni del maestro. Per quanto riguarda Cleopatra, essa ci risulta essere la trascrizione al femminile dell’invenzione di Piazzetta per il Vecchio con rosario, dipinto ora disperso ma conosciuto grazie all’incisione a bulino di Teodoro Viero. Il volto di giovane ragazza invece deriva da uno studio per la testa della Vergine nella Visitazione di San Filippo Neri, che oggi ci è possibile osservare grazie all’esemplare unico di acquaforte conservato presso l’Albertina di Vienna. In giovane età, Giovanni Battista Piazzetta è allievo di Antonio Molinari. All'età di vent'anni si reca a Bologna, ove conosce l'opera di Giuseppe Maria Crespi, e probabilmente entra nella sua bottega nel 1703. Torna a Venezia nel 1711, imponendosi tra i massimi esponenti della corrente patetico-chiaroscurale, incentrata sui forti contrasti di luce e ombra e sull'intensa drammaticità delle figure. Rilevante è la sua attività di disegnatore e illustratore librario, collaterale a quella di pittore. Questa produzione grafica dei suoi dipinti garantirà una solida base formale ai pittori dell’intero panorama veneziano, tra cui il Tiepolo. Importante è la sua bottega, ove sono cresciuti pittori di assoluta eccellenza, come Giulia Lama, Egidio Dall’Oglio, Francesco Capella, Giuseppe Angeli, Domenico Fedeli detto il Maggiotto, Antonio Marinetti detto il Chiozzotto. Giovanni Battista Piazzetta (Venice 1683 - 1753) workshop/circle of Face of a girl and face of Cleopatra Pastels on paper 37,5 x 31 cm The two artworks were born in Piazzetta's circle or workshop, where pupils and assistants had easy access to the master's drawings. With regard to the Cleopatra drawing, this is the female transcription of Piazzetta's invention for the Old Man with Rosary, a painting now lost but known thanks to Teodoro Viero's burin engraving. As for the young girl's face, on the other hand, it derives from a study for the head of the Virgin in the Visitation of St. Philip Neri, which we can see today thanks to the unique etching specimen preserved in the Albertina, in Vienna.