Livio Mehus (Oudenarde 1627 - Firenze 1691) Battaglia nella notte Olio su tela 28 x 37 cm L'opera trova significativo riscontro, anche nelle misure quasi uguali, con la piccola tela Duello (29 x 39 cm), conservata negli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti. L'opera è pubblicata a pag. 110, fig. 38, in "Livio Mehus. Un pittore barocco alla corte dei Medici. 1627 - 1691". Come dimostra anche l'opera Comunione di una santa, pag. 112, fig. 40 del testo sopraccitato, si tratta di un bozzetto preparatorio, probabilmente uno tra i tanti presenti nello studio del maestro al momento della sua morte e sfuggito al Gran Principe Ferdinando, che li acquistò in blocco dagli eredi. Pittore di origini fiamminghe, Livio Mehus si distinse in qualità di pittore originale ed eclettico per aver dipinto paesaggi, soggetti sacri, quadri di genere e ritratti. La sua formazione in Italia si svolse a Roma, presso Pietro da Cortona. Egli incarnò perfettamente lo spirito e le arti figurative del tardo barocco con la sua arte tendente alla deformazione onirica dei personaggi, avvolti in plumbei ambienti. Fu uno dei più importanti seguaci del Cortona per quanto riguarda le tele di carattere sacro, insieme a Ciro Ferri, il Volterrano, Giovan Battista Foggini e Raffaello Vanni. Visse dei periodi inquieti spostandosi a Lucca, Genova, Milano e Venezia, dove ebbe modo di entrare in contatto anche con la pittura di Tiziano e Tintoretto, da cui assorbì le luminosità violente. Apprezzato dal Gran Principe Ferdinando de' Medici e dalla nobiltà dell'epoca, Livio Mehus lasciò numerose opere, oggi presenti alla Galleria Palatina, agli Uffizi e a Palazzo Pitti, al Museo Poldi Pezzoli, al Louvre, al Courtauld Institute e in molti altri musei. Livio Mehus (Oudenarde 1627 - Florence 1691) A night battle Oil on canvas 28 x 37 cm The artwork finds a confirm, even in the sizes which are almost the same, in the small canvas Duello (29 x 39 cm), preserved in the Royal Apartments of Palazzo Pitti. The artwork is published on p. 110, fig. 38, in "Livio Mehus. A Baroque painter at the Medici court. 1627 - 1691". As the artwork Communion of a Saint also demonstrates, p. 112, fig. 40 of the mentioned text, it is a preparatory sketch, probably one of the many present in the master's studio at the time of his death and escaped from the Grand Prince Ferdinando, who bought them from the heirs.