Scuola genovese del XVII/XVIII secolo Adorazione dei Magi Olio su tela 73,5 x 100 cm L’opera mostra convergenze stilistiche con la produzione pittorica di Giovanni Battista Merano. Formatosi nella bottega di Giovanni Andrea De Ferrari, Giovanni Battista Merano fu in seguito allievo e collaboratore di Valerio Castello, di cui denunciò l’influenza nei suoi primi lavori. Dal 1651 fu a Parma, dove rimase alcuni anni e dove ebbe modo di approfondire la conoscenza delle opere di Correggio e di Parmigianino. Nel 1658 l’artista è documentato nuovamente a Genova, dove operò per varie chiese cittadine. L’anno successivo, vista la morte del suo maestro Valerio Castello, si impegnò al completamento delle opere che questo aveva lasciato incompiute. Dal 1668 alternò lavori nella sua città natale con l’attività parmense, dove venne chiamato dal duca Ranuccio II Farnese per eseguire affreschi nella cappella del Palazzo Ducale di Colorno. Il suo rapporto con Parma si intensificò con gli anni: ricevette incarichi dai benedettini dell'abbazia di San Giovanni Evangelista, dipingendo diversi affreschi in collaborazione con il quadraturista bolognese Tommaso Aldrovandini. Dipinse inoltre varie opere per la famiglia Molina, oggi andate perdute, la Visione di San Giovanni Evangelista per la chiesa di S. Giovanni Evangelista ed ebbe l'incarico di affrescare la facciata del palazzo del Governatore. Tra i suoi allievi ricordiamo Giovanni Maria delle Piane detto il Mulinaretto, Giovanni Battista Resoaggi, Davide Campi e Antonio Pittaluga. Genoese school of the 17th/18th century Adoration of the Magi Oil painting on canvas 73,5 x 100 cm The artwork shows stylistic convergences with the pictorial production of Giovanni Battista Merano.