Bottega/cerchia di Giulio Cesare Procaccini (Bologna 1574 - Milano 1625) del XVII secoloSan Giovannino con l’agnelloOlio su tela applicata a cartone44 x 31 cmL’opera, per le sue connotazioni stilistiche va ascritta come proveniente dalla bottega di Giulio Cesare Procaccini, quindi dipinta sotto la sua direzione, oppure eseguita da un pregevole artista attivo dopo la morte di quest’ultimo nel corso del XVII secolo, con chiare influenze del maestro.Con il padre Ercole e i fratelli Camillo e Carlo Antonio, Giulio Cesare forma una valente famiglia di artisti, attivi tra Emilia e Lombardia nel XVI e i primi tre decenni del XVII secolo. All'inizio della sua carriera fu principalmente uno scultore e sviluppò la sua arte pittorica solo dopo l’inizio del Seicento. Attorno al 1610, dopo aver proficuamente operato a Milano, iniziarono i suoi rapporti con l’ambiente genovese. Ottenne, per circa un decennio, commissioni da parte di Giovanni Carlo Doria. Dal 1619, insieme al fratello Camillo, lavorò a Torino per i principi di casa Savoia. Una delle sue opere più celebri è il Martirio delle Sante Rufina e Seconda, dipinta insieme al Cerano e al Morazzone, per questo definita anche Quadro delle tre mani.Workshop/circle of Giulio Cesare Procaccini (Bologna 1574 - Milan 1625) from the 17th centurySan Giovannino with lambOil on canvas applied to cardboard44 x 31 cmThe artwork, due to its stylistic connotations, must be ascribed as coming from the workshop of Giulio Cesare Procaccini, then painted under his direction, or executed by a valuable artist active after the latter's death during the 17th century, with clear master's influences.