Seguace di Antonello da Messina (Messina 1430 circa - 1479) del XVI secoloCristo alla colonnaOlio su tavola32 x 21 cmL’opera ricalca la tavola di identico soggetto dipinta da Antonello da Messina nel 1473, 48,5 × 38 cm, conservato a Piacenza presso il Collegio Alberoni, della quale esiste perlomeno un’altra versione custodita a Genova, nella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Varianti dello stesso soggetto sono presenti al Louvre di Parigi e al Metropolitan Museum di New York. Copie d’epoca sono presenti in diversi musei nel mondo, tra cui le Gallerie dell’ Accademia di Venezia.Antonello da Messina fece apprendistato a Napoli presso Colantonio, tra il 1445 ed il 1455. Due anni dopo, all’età di 27 anni, è un pittore autonomo. Dopo il periodo formativo napoletano tornò quasi stabilmente a Messina, anche se va ricordato l’importante biennio veneziano (1475-76), dove la sua influenza coincise con gli inizi del rinascimento, grazie in particolare a Giovanni Bellini e Vittore Carpaccio. Fu certamente anche a Milano, ed è alquanto improbabile il soggiorno nelle Fiandre per aver appreso da Jan van Eyck e da suo fratello Hubert, come riferì Vasari per giustificare l’afflato fiammingo della sua pittura. Secondo la tradizione, Antonello fu il primo pittore italiano ad usare la pittura ad olio, nonché ad eseguire ritratti a tre quarti, grazie alla sua conoscenza della tecnica e degli usi dei fiamminghi.Follower of Antonello da Messina (Messina c. 1430 - 1479) of the 16th centuryChrist at the columnOil on panel32 x 21 cmThe artwork is inspired by the panel of the same subject painted by Antonello da Messina in 1473, 48,5 × 38 cm, kept in Piacenza at the Collegio Alberoni, of which there is at least another version kept in Genoa, in the National Gallery of Palazzo Spinola. Variants of the same subject can be found in the Louvre in Paris and in the Metropolitan Museum in New York. Period copies are present in several museums around the world, including the Galleries of the Academy of Venice.