Frans Francken II (Anversa 1581 - 1642) e Andries Daniels o Danielsz ( Anversa (?) 1580 circa - dopo 1640)Adorazione dei pastori entro ghirlanda di fioriOlio su tavola55,5 x 47,5 cmL’opera è, vista la sua notevole qualità e i riscontri, un nuovo tassello della collaborazione tra Frans Francken II e il suo conterraneo Andries Danielsz. In questa tavola si notano inequivocabilmente le mani dei due pittori: L’adorazione dei magi, opera di Frans Francken II, va rapportata con il rame dell’archivio RKD (https://rkd.nl/en/explore/images/272344); mentre la ghirlanda trova riscontri puntuali sia nella disposizione dei fiori sia nella loro tecnica realizzativa con le opere 79, 80 e 69 pubblicate da pag 254 a pag. 257 del volume “Les peintres flamande de fleurs au XVIIe siecle”, curato da Marie-Louise Hairs.Frans Francken II è il rappresentante più importante della dinastia di pittori della famiglia Francken. Figlio di Frans Francken I, si forma presso il padre e lo zio Hieronymus nel suo atelier di Parigi. Inizialmente dipinge subendo lo stile del padre, ma presto si emancipa ed elabora uno stile personale caratterizzato da una brillante inventiva compositiva, in cui le figure dialogano tramite le loro movenze. La brillantezza d'esecuzione è data grazie all’utilizzo di colori caldi e decisi, la rappresentazione di personaggi in pose aggraziate è raffigurata secondo il gusto manierista dell’epoca. Artista polivalente, ha dipinto i temi più svariati, sempre in formati ridotti e destinati agli ambienti domestici. Tra i suoi apporti più importanti bisogna annoverare il tema delle gallerie di dipinti, soggetto introdotto proprio dal pittore nella pittura fiamminga, ripreso nelle opere di Pieter Paul Rubens, Jan Brueghel il Vecchio e David Teniers il Giovane. Inoltre, fu tra i primi ad apportare messaggi moralistici nelle sue opere, dipingendo le scimmie dentro ambienti umani con l'obiettivo di denunciare la bassezza di certi atteggiamenti. Francken II, come in uso all’epoca, soprattutto nelle Fiandre, ha collaborato con altri artisti, pittori specializzati in paesaggi, fiori o rovinisti, quali: Abraham Govaerts, Jasper van der Lanen, Daniel Seghers, Andries Daniels, e Bartholomeus van Bassen. Per non farsi confondere con il padre era solito firmare le sue opere aggiungendo “De Jonge” ovvero “il giovane”. Nel suo atelier sono cresciuti i figli Ambroise e Frans Francken III. In parallelo alla scuola di P.P. Rubens, ha sviluppato uno stile in seno al Manierismo Nordico, con uno stile pittorico pacato, ricco di colore, particolareggiato, che gli fece guadagnare il favore di un ampio mondo collezionistico. Andries Daniels viene menzionato per la prima volta nel 1599, quando fu accolto nella Corporazione di San Luca di Anversa. In questo frangente fu annotato quale allievo di Pieter Brueghel il Giovane, e probabilmente durante il suo alunnato potrebbe scoperto e copiato le opere di Jan Brueghel il Vecchio. La sua produzione floreale si avvicina ai modi di Ambrosius Bosschaert il Vecchio, con il quale talvolta è stato confuso. Personalità riconosciuta e apprezzata, Daniels spesso collaborava con pittori quali Frans Francken il Giovane e Jacob Jordaens. Il rapporto tra Frans Francken il Giovane e Andries Daniels fu molto fecondo. Frans, in quegli anni, era un artista in auge ad Anversa, dove gestiva un importante atelier ove si producevano opere di alta qualità destinate a importanti committenti. Il fatto che in alcune opere realizzate in collaborazione abbia apposto la sua firma dimostra come Francken lo considerasse un artista al suo pari.Frans Francken II (Antwerp 1581 - 1642) and Andries Daniels or Danielsz (Antwerp (?) About 1580 - after 1640)Adoration of the shepherds within a garland of flowersOil on panel55,5 x 47,5 cmFor its remarkable quality and feedback, the artwork is a new piece of the collaboration between Frans Francken II and his fellow countryman Andries Danielsz. In this panel the hands of the two painters can be clearly seen: The adoration of the magi, the artwork of Frans Francken the Younger, should be compared with the copper of the RKD archive (https://rkd.nl/en/explore/images/272344 ); while the garland finds punctual confirmation both in the arrangement of the flowers and in their production technique with the works 79, 80 and 69 published from page 254 to page 257 of the volume “Les peintres flamande de fleurs au XVIIe siecle”, edited by Marie-Louise Hairs.