Jan Frans van Bloemen (Anversa 1662 - Roma 1749)Paesaggio con Tobia e l’Arcangelo RaffaeleOlio su tela61 x 75,5 cmL’opera, nella sua impostazione sia paesaggistica e nella posizione delle figure, è prossima al “Notturno” conservato alla Galleria Dora Pamphilj di Roma. Per il resto, l’opera riporta ogni peculiarità dello stile dell’artista, tant’è che a nostro giudizio essa si inserisce come aggiunta al suo catalogo. Dopo i soggiorni francesi a Parigi e Lione condivisi col fratello Pieter Van Bloemen detto “Stendardo”, Jan Frans van Bloemen si spostò a Roma: qui entra subito in contatto con Gaspar van Wittel (italianizzato in Gaspare Vanvitelli), del quale diviene fraterno amico. Van Bloemen non lasciò quasi mai Roma, tranne per effettuare un viaggio a Napoli, poi in Sicilia e Malta. Spesso collaborò con altri artisti che introducevano le figure nei suoi paesaggi, inizialmente col fratello Pieter, poi con Placido Costanzi, Filippo Lauri, Carlo Maratta, Pompeo Batoni. L’artista rimase sempre ammaliato dalla bellezza di Roma e dei suoi dintorni; fu il continuatore dello stile e della poetica di di Gaspard Dughet, almeno nei primi tempi. In un secondo tempo, lasciò progressivamente lo stile del Doughet, aprendo le sue vedute a piani prospettici più profondi e ammantando di luce dorata le sue raffigurazioni, molto probabilmente grazie allo studio delle opere di Claude Lorrain del quale, non a caso, ereditò il soprannome “Orrizonte”. Jan Frans van Bloemen (Anversa 1662 - Rome 1749)Landscape with Tobias and the Archangel RaphaelOil on canvas 61 x 75,5 cmThe artwork, both in its landscape setting and in the position of the figures, is close to the "Notturno" preserved in the Galleria Dora Pamphilj in Rome. The artwork shows every peculiarity of the artist's style, so much that in our opinion it fits as an addition to his catalog.