Carlo Antonio Procaccini (Bologna 1571 - Milano 1630)Tobiolo e l'angeloOlio su tavola49 x 34 cmSi ringrazia il professore Michele Danieli per aver visonato l’opera su foto HD e aver formulato la presente attribuzione.Non si hanno notizie certe sulla sua formazione di Carlo Antonio Procaccini, che probabilmente avvenne in ambito familiare,come per il fratello minore Giulio Cesare, visto che sia il padre Ercole, sia il fratello maggiore Camillo, erano pittori. L’anno 1587 è significativo per tutta la famiglia Procaccini, in quanto si trasferì a Milano. Seguendo Camillo, iniziò la sua attività pittorica per i Visconti Borromeo nella loro villa e il ninfeo di Lainate, dipingendo scene di paesaggi sui modelli della pittura fiamminga. In effetti, Carlo Antonio scelse di differenziare la sua produzione da quella degli altri membri della famiglia, concentrandosi nell’esecuzione di nature morte e paesaggi arricchiti con scene sacre, seguendo gli esempi di Paul Brill e Jan Bruegel. Inoltre produsse rigogliose ghirlande fiorite, opere molto in voga nella Milano dell’appena defunto San Carlo Borromeo. Grazie agli invetari antichi, sappiamo che molte opere di Carlo Antonio erano conservate in numerose raccolte importanti: Settala, Durini, Lattuada, d’Adda, Borromeo d’Angera, Pertusati, Visconti, Savoia e in quella dei governatori spagnoli di Milano.Carlo Antonio Procaccini (Bologna 1571 - Milan 1630)Tobias and the angelOil on panel49 x 34 cmWe have to thank Professor Michele Danieli for having viewed the artwork on HD photos and for having formulated this attribution.