Giovanni Domenico Ferretti detto L'Imola (Firenze 1692 - 1768)Marte e Venere nella fucina di vulcanoOlio su tela58 x 72 cmGiovanni Domenico Ferretti fu uno dei più importanti pittori del rococò toscano, secondo soltanto al contemporaneo Giovanni Camillo Sagrestani. Nel suo soggiorno emiliano fu allievo di Giuseppe Maria Crespi, e nel medesimo periodo ebbe modo di osservare le opere dei grandi pittori del Seicento locale come i Carracci, Guercino, Domenichino, Guido Reni e Francesco Albani. Prima di lasciare l’Emilia, collaborò con Felice Torelli; in seguito, tornato in patria, operò con Tommaso Redi e Sebastiano Galeotti. In seguito fu nuovamente a Bologna. Un altro tassello fondamentale per la formazione di Ferretti è l’arrivo a Firenze di Sebastiano Ricci, che porta in riva all’Arno la freschezza del rococò veneziano. Attivo a Firenze e in Toscana, alla fine del suo articolato apprendistato artistico operò apportando e intrecciando il suo bagaglio di esperienze padano-emiliano con la lezione di Luca Giordano, presente in città a Palazzo Medici, aggiornandolo a canoni settecenteschi. Ne scaturisce una pittura dalle tinte chiare e uno stile elegante, spesso applicato a soggetti mitologici, come richiedeva il dilagante gusto del Rococò italiano.Giovanni Domenico Ferretti known as L'Imola (Florence 1692 - 1768)Mars and Venus in the forge of volcanoOil on canvas58 x 72 cm