Polidoro da Lanciano, Polidoro de' Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano (Lanciano 1515 circa - Venezia 1565)Matrimonio misticoOlio su tela93 x 83 cmLa notevole tela in esame mostra tutta la sua elevata qualità, sebbene sia ricoperta da uno strato molto ingiallito di vernice; alcuni saggi di pulizia (manica della veste della Santa e ginocchio della Vergine, in basso a destra) danno prova dei colori sottostanti e permettono una parziale lettura della materia pittorica. Questo dipinto è assolutamente di qualità superiore delle tante copie di bottega che appaiono nel mercato. Un’accurata pulizia può riportare al fasto autentico della sua immagine originaria. La formazione di Polidoro da Lanciano è incerta e probabilmente avviene a Venezia, dove la famiglia pare si fosse trasferita. La sola testimonianza certa risale al 1536, quando il suo nome viene registrato nella Fraglia dei Pittori Veneziani. Frequenta la bottega di Tiziano Vecellio, dove col tempo pare sia diventato collaboratore esterno a chiamata. Oltre all’apprendistato con Tiziano, egli si forma osservando e facendo proprie l’arte di Paris Bordon e Bonifacio de Pitati, nonché avverte la ricezione di elementi del Salviati insieme all’ aggiornamento del brano di paesaggio sulle coeve ricerche di Lambert Sustris. Degli anni Quaranta abbiamo la sua unica opera documentata, la Discesa dello Spirito Santo, realizzata per l'altare maggiore della chiesa omonima alle Zattere, oggi conservata presso le Gallerie dell'Accademia della città lagunare. E’ in questo periodo che egli evolve la sua produzione pittorica assumendo suggestioni del Tintoretto e del Veronese; amplia e aggiorna le sue composizioni di lirismo plastico ottenuto con un più profondo uso del chiaroscuro, dando un più articolato dinamismo scenico e da un più articolato e squillante cromatismo. L’Opera in esame si può collocare al periodo della sua prima maturità, quando sono preponderanti gli stimoli del Tiziano, ovvero nel periodo in cui esercita a favore delle collezioni private con piccoli dipinti d’appartamento, all’epoca molto in uso a Venezia. Un elemento molto importante da tenere in considerazione è il fatto che l’invenzione, perlomeno per quanto pubblicato dal Mancini o negli archivi di mercato, non ha alcun riferimento puntuale con quanto prodotto da Polidoro, rappresentando un unicum all’interno della produzione dell’artista. Questa invenzione, nei fatti, seppur affine a altre del maestro, non è stata sfruttata dalla bottega, come è accaduto per opere similari, ripetute infinite volte. Polidoro da Lanciano, Polidoro de 'Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano (Lanciano about 1515 - Venice 1565)Mystical marriageOil on canvas93 x 83 cm