La famiglia del pescatore. Avorio, essenze lignee e vetro. Simon Troger (1683-1768). Baviera, metà del XVIII secolo, cm 27,5x25 e cm 39x20 I quadretti magistralmente scolpiti descrivono vividamente una vita quotidiana popolare dove un vigoroso pescatore che avanza portando sulle spalle un grande pesce di fiume, forse un luccio, accompagnato dalla piccola figlia verso un bracere in muratura dove li attendono la moglie seduta accanto focolare avvertita dal giovane figlio dell'avvicinarsi del genitore. I due rari gruppi, realizzati nei modi della scultura barocca della prima metà del XVIII secolo, sono caratteristici della produzione dello scultore tirolese Simon Troger che dopo un periodo di apprendistato nel capoluogo della sua regione Innsbruck aprì una fiorente bottega a Monaco di Baviera attorno al 1726 e, sotto la protezione dell'Elettore del Palatinato Massimiliano III Giuseppe di Baviera (1727-1777),divenne uno degli scultori d'avorio più rinomati dell'epoca ricevendo commesse da molte corti europee. Produsse numerose opere anche monumentali, come il celeberrimo gruppo conservato a Palazzo Madama di Torino composto dal Sacrificio di Isacco e il giudizio di Re Salomone alti oltre due metri, a soggetto biblico, mitologico e carattere popolare, raffiguranti scene e personaggi tra cui mendicanti, suonatori di strada a cui avviciniamo i nostri due gruppi. Suoi lavori sono custoditi in prestigiose collezioni private e pubbliche come i Musei dell'Hermitage, Dresda, Vienna e Monaco di Baviera solo per citarne alcuni a conferma dell'importanza artistica della sua produzione
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