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Piattello Officina toscana (Montelupo ?) o marchigiana, 1550-1560 circa , - Maiolica [...]

In Majolica and Porcelain (Genova)

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Piattello Officina toscana (Montelupo ?) o marchigiana, 1550-1560 circa , - Maiolica [...]
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Genova
Piattello Officina toscana (Montelupo ?) o marchigiana, 1550-1560 circa , Maiolica policroma. Diametro cm 23,5.Minime sbeccature al bordo; piccola ripresa alla policromia sulla spalla sinistra della suonatrice di liuto Piatto a cavetto liscio, poggiante su basso piede. A piena superficie è raffigurato un concerto all’aperto, con una coppia sulla destra, una suonatrice di liuto al centro e un suonatore di arpa sulla sinistra. Al di sopra delle figure, all’interno di un semicerchio di nubi, è dipinto un erotino che regge una ghirlanda. Sul verso la superficie presenta delle cadute di smalto. L’opera va posta in relazione tecnico-stilistica con un’ interessante serie di piatti, che nel loro insieme rappresentano un significativo tassello all’interno del mosaico ancora incompleto dell’«istoriato» toscano1, nel quale nel ‘500 operarono diverse personalità di artefici in centri quali Cafaggiolo, Montelupo, Siena ecc. L’intera serie molto omogenea stilisticamente2 cui appartiene questo piatto si caratterizza tecnicamente per una notevole luminosità cromatica, in cui domina un luminoso giallo arancio, ma anche per una mezza tinta bistrata, per un verde che spande ed altresì per lo smalto di qualità magra, che tende allo scagliamento, caratteristica frequente nella maiolica toscana, come quest’opera conferma. Per l’aspetto iconografico la scena si basa sulla trascrizione della parte centrale dell’incisione di Girolamo Grandi, raffigurante il «Dominio di Venere», facente parte della serie «Sette Pianeti», del 1533 1RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche italiane Collezione Chigi Saracini 5, Firenze 1992, schede 4-8, pp. 82-95. 2 RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche «figurate» di Montelupo, Firenze 2012, pp. 49-50
Piattello Officina toscana (Montelupo ?) o marchigiana, 1550-1560 circa , Maiolica policroma. Diametro cm 23,5.Minime sbeccature al bordo; piccola ripresa alla policromia sulla spalla sinistra della suonatrice di liuto Piatto a cavetto liscio, poggiante su basso piede. A piena superficie è raffigurato un concerto all’aperto, con una coppia sulla destra, una suonatrice di liuto al centro e un suonatore di arpa sulla sinistra. Al di sopra delle figure, all’interno di un semicerchio di nubi, è dipinto un erotino che regge una ghirlanda. Sul verso la superficie presenta delle cadute di smalto. L’opera va posta in relazione tecnico-stilistica con un’ interessante serie di piatti, che nel loro insieme rappresentano un significativo tassello all’interno del mosaico ancora incompleto dell’«istoriato» toscano1, nel quale nel ‘500 operarono diverse personalità di artefici in centri quali Cafaggiolo, Montelupo, Siena ecc. L’intera serie molto omogenea stilisticamente2 cui appartiene questo piatto si caratterizza tecnicamente per una notevole luminosità cromatica, in cui domina un luminoso giallo arancio, ma anche per una mezza tinta bistrata, per un verde che spande ed altresì per lo smalto di qualità magra, che tende allo scagliamento, caratteristica frequente nella maiolica toscana, come quest’opera conferma. Per l’aspetto iconografico la scena si basa sulla trascrizione della parte centrale dell’incisione di Girolamo Grandi, raffigurante il «Dominio di Venere», facente parte della serie «Sette Pianeti», del 1533 1RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche italiane Collezione Chigi Saracini 5, Firenze 1992, schede 4-8, pp. 82-95. 2 RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche «figurate» di Montelupo, Firenze 2012, pp. 49-50

Majolica and Porcelain (Genova)

Auktionsdatum
Ort der Versteigerung
Mura di S. Bartolomeo
16
Genova
16122
Italy

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